La sua fisionomia di piccola appendice sul mare (caratteristico è il porticciolo di pescatori, che oggi è anche un fiorente porto turistico) non deve trarre in inganno, in quanto le eccezionalità architettoniche stupiscono per il loro carico di prestigio storico.
Fu Federico II che volle proteggere il territorio del Cilento munendolo di un complesso di 58 torri difensive, che andavano a coprire il tratto tra Agropoli e Sapri, con lo scopo di difendersi dagli attacchi dei pirati saraceni. All’interno di questo progetto difensivo rientrava anche la torre emblema di Acciaroli, la Torre Normanna, che risale alla fine del XII secolo e si trova nella zona tra il porto e il litorale di Acciaroli.
La Chiesa dell’Annunziata è, insieme alla Torre Normanna, un simbolo di Acciaroli. Si tratta di una Chiesa molto antica, risalente al 1187, costruita su un precedente edificio di epoca romana. La Chiesa è stata sottoposta nel corso dei secoli a numerosi cambiamenti ed è fiancheggiata da una sua splendida torre campanara.
Acciaroli vanta alcune spiagge uniche nel loro genere. La prima da citare è la Spiaggia Grande, nota anche come “perla del Cilento”, che deve il suo nome alla sua estensione. L’acqua cristallina, la sabbia chiara e fine, il fondale basso, rendendo possibili lunghe passeggiate verso il mare aperto. L’altra è la spiaggia di Torre Caleo è una delle spiagge più amate da chi predilige i ciottoli e la tranquillità. La spiaggia prende il nome dalla torre normanna che si trova alle sue spalle.
Uno dei visitatori più illustri che ha ospitato Acciaroli nel secolo passato è Ernest Hemingway che ha conosciuto il piccolo borgo di pescatori durante la seconda guerra mondiale, in quanto componente della V armata americana guidata dal generale Clark. Ernest Hemingway decise di tornare a far visita al paese cilentano in tempi più tranquilli, dal 1950 al 1953.
