Da qualche anno è stato inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, per via del suo centro storico di origine Normanna e del castello caratterizzato da quattro torri, due rotonde e due quadrate.
Monteverde ha da poco raggiunto un primato: quello di essere diventato il borgo più accessibile d’Italia.
L’abbondanza di boschi e quercete è il principale motivo per cui è stato coniato il nome Monteverde. Furono i Normanni a dettare le linee stilistiche e costruttive oggi notabili nel centro storico, cuore di quello che è stato feudo dei Grimaldi, dei Caracciolo e dei Sangermano.
Il borgo di Monteverde si è sviluppato intorno al castello di origine longobarda. Con una pianta irregolare e quattro torri circolari agli angoli, è stato edificato sopra la roccia ed aveva anche un ponte levatoio. I primi riferimenti storici che lo riguardano risalgono al IX secolo e nonostante le numerose trasformazioni, si presenta al visitatore con una struttura tipica dell’epoca aragonese.
Passeggiando tra le stradine e i vicoletti con gradoni in pietra, ci si rende conto che nonostante Monteverde sia un piccolo borgo è ricco di edifici di culto. Quello di maggior interesse sorge nei pressi del castello ed è l’ex Cattedrale di Santa Maria di Nazareth, originariamente di Santa Maria Maggiore, edificata in epoca trecentesca ma rivisitata in stile barocco nel 1728. La piccola ed antica Chiesa di Santa Maria di Nazareth, risalente all’anno mille ma riedificata nel 1751. Da visitare anche la Chiesa di Santa Maria del Carmine (1600) con il suo campanile con bifore gotiche, la Chiesa di Sant’Antonio (XVII secolo) con la statua di San Michele Arcangelo, compatrono di Monteverde e la Cappella di San Rocco, all’ingresso del paese.
